Carnevale di Ivrea - Battaglia delle arance



Il carnevale di Ivrea è una manifestazione nata nel 1800 prendendo spunto da antiche feste rionali.
Il carnevale di Ivrea si caratterizza soprattutto per il complesso cerimoniale folcloristico denso di evocazioni storico-leggendarie, per l'obbligo che i partecipanti hanno d'indossare una berretta rossa, e per la spettacolare battaglia delle arance, che è divenuta l'icona stessa del carnevale.

Il tradizionale lancio delle arance nasce intorno alla metà dell’ottocento ma nel Medioevo, erano i fagioli i protagonisti della battaglia.
Si racconta infatti che due volte all’anno il feudatario regalasse una pignatta di fagioli alle famiglie povere che per disprezzo li lanciavano sulla strada

I fagioli erano anche utilizzati durante carnevale, come scherzosi proiettili da lanciare addosso ad improvvisati avversari.
Intorno agli anni trenta e sessanta del secolo scorso, insieme a coriandoli, le donne buttavano dai balconi, mirando le carrozze del corteo carnevalesco, qualche arancia.
I destinatari erano giovini dai quali le ragazze volevano essere notate.
Dalle carrozze si iniziò a rispondere scherzosamente e lentamente, il gesto si trasformò prima in duello, quindi in un vero e proprio testa a testa tra lanciatori dai balconi e lanciatori di strada.
Solo dal secondo dopoguerra la battaglia ha regole ben precise.
Ancora oggi lo scontro si svolge nelle piazze piu' importanti, e vede impegnati equipaggi sul carro (il tiranno) contro le squadre degli aranceri a piedi (popolani ribelli).

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