Sagra della Spiga - Ganci (Palermo) - Sicilia


Nella seconda settimana di agosto, a Ganci (antico borgo in provincia di Palermo) si svolge la tradizionale "sagra della spiga".
Il significato di questa festa ha origine dal mito di Cerere, dea propiziatrice delle messi.
Ancora ai giorni nostri, in molti paesi della Sicilia si usa conservare il pane, anche se già raffermo, perchè custodisce un significato di sacralità.
I riti per propiziare i buoni raccolti vengono fatti dalla comunità di Ganci, in particolare delle giovane ragazze, nella settimana dedicata alla sagra.

La sagra della spiga si apre nelle vie del paese, con il banditore in abiti tradizionali (u vanniaturi) che annuncia con un rullo di tamburo il programma della manifestazione.
I giorni seguenti sono dedicati alla Settimana Internazionale del Folklore, in occasione della quale gruppi folk provenienti da vari paesi si esibiscono in piazza con canti e balli della loro tradizione popolare.
All'interno di questa settimana le manifestazioni continuano con u corteo du zitu: una sfilata di figure d'epoca a cavallo che rievoca l'antica usanza di chiedere in sposa la ragazza da parte delle famiglie borghesi di una volta.

Il momento più emozionante della festa è l'ultimo giorno della settimana, quando sfila il Corteo in onore della dea Cerere che è diviso in quattro sezioni.
Nella prima sezione sfilano gruppi folkloristici di varie nazionalità; nella seconda sezione il corteo degli zii, la sezione è dedicata al lavoro nei campi mentre
l'ultima sezione evoca per intero al culto di Cerere.
Si vedono sfilare figure mitologiche come l'Abbondanza impersonata da una ragazza vestita da ninfa, Diana (dea della caccia) e Bacco (dio del vino).
E' Cerere a chiudere il corteo in qualità di somma divinità.

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