Festa di U Pagghiaru - Bordonaro (Messina) - Sicilia



La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che si trova nel quartiere di Bardonaro a Messina è la principale promotrice della manifestazione d' " 'U Pagghiaru ".
La sua origine risale all'XI secolo ed è stato introdotto dai Padri Basiliani che portarono dalla lontana Armenia l'uso di festeggiare il Battesimo del Signore con riti solenni celebrati sotto un albero a forma di capanna.
'U Pagghiaru nasce con l'aggiunta di rami di corbezzoli che vengono messi attorno al tronco e che vengono successivamente rivestiti con arance,limoni.mandarini.ciambelle di pane azzimo.
Nella parte sommitale dell'albero viene posta una croce che rappresenta il premio per i 14 partecipanti che si arrampicheranno per aggiudicarsela. Tale festa si celebra il 6 gennaio.

Sagra della Spiga - Ganci (Palermo) - Sicilia


Nella seconda settimana di agosto, a Ganci (antico borgo in provincia di Palermo) si svolge la tradizionale "sagra della spiga".
Il significato di questa festa ha origine dal mito di Cerere, dea propiziatrice delle messi.
Ancora ai giorni nostri, in molti paesi della Sicilia si usa conservare il pane, anche se già raffermo, perchè custodisce un significato di sacralità.
I riti per propiziare i buoni raccolti vengono fatti dalla comunità di Ganci, in particolare delle giovane ragazze, nella settimana dedicata alla sagra.

La sagra della spiga si apre nelle vie del paese, con il banditore in abiti tradizionali (u vanniaturi) che annuncia con un rullo di tamburo il programma della manifestazione.
I giorni seguenti sono dedicati alla Settimana Internazionale del Folklore, in occasione della quale gruppi folk provenienti da vari paesi si esibiscono in piazza con canti e balli della loro tradizione popolare.
All'interno di questa settimana le manifestazioni continuano con u corteo du zitu: una sfilata di figure d'epoca a cavallo che rievoca l'antica usanza di chiedere in sposa la ragazza da parte delle famiglie borghesi di una volta.

Il momento più emozionante della festa è l'ultimo giorno della settimana, quando sfila il Corteo in onore della dea Cerere che è diviso in quattro sezioni.
Nella prima sezione sfilano gruppi folkloristici di varie nazionalità; nella seconda sezione il corteo degli zii, la sezione è dedicata al lavoro nei campi mentre
l'ultima sezione evoca per intero al culto di Cerere.
Si vedono sfilare figure mitologiche come l'Abbondanza impersonata da una ragazza vestita da ninfa, Diana (dea della caccia) e Bacco (dio del vino).
E' Cerere a chiudere il corteo in qualità di somma divinità.

Ballo della Cordella - Petralia Sottana - Sicilia



Il caratteristico Corteo Nuziale e il tradizionale Ballo della Cordella sono lo spettacolo più singolare da ammirare a Petralia Sottana.
La festa si fonde su tradizioni antichissime della Sicilia e si svolge ogni anno ad Agosto.
Anticamente, tra i contadini, quasi tutti i matrimoni si celebravano dopo il raccolto, quando c'era più disponibilità per affrontare meglio i bisogni della famiglia.
Il Corteo Nuziale, nella sua caratteristica rappresentazione a cavallo, rievoca la partenza della sposa dalla casa paterna per andare nella sua nuova dimora.

La sposa veste un preziosissimo abito color grigio argento, con ricami e merletti del settecento ed è avvolta in un manto color bianco avorio.
Porta in mano "conocchia e Rosario"', simboli della della fede coniugale.
Lo sposo indossa un meraviglioso vestito di velluto con giubbotto azzurri, ed il caratteristico "berretto ricamato, con fiocco di seta".

Sull'aia dove è appena finito il raccolto dell'anno si svolge il Ballo della Cordella, le cui origini sono antichissime e in cui si applica la pantomima.

Il Ballo ha origine è nelle danze primitive e nei balli campestri eseguiti o per celebrare con riti propiziatori e di ringraziamento alle divinità

In realtà, attraverso le Cordelle che partono dal fascio di spighe mature in cima alla pertica, per finire nelle mani dei ballerini, si vuole rappresentare la forza e benessere del raccolto offerto dalla terra ma che costa fatica e lavoro.
Prima dell'inizio del Ballo, in tono di preghiera, tutti i ballerini e il più anziano del gruppo, il "Pater Familias" recitano una preghiera di ringraziamento a Gesù.
Il Ballo della Cordella ha le sue invocazioni in rima e nella sua espressione danzata una viva e significativa rappresentazione: dodici coppie disposte in cerchio, reggono con una mano le estremità di ventiquattro nastri (curdeddi) di diverso colore, pendenti dalla pertica, e le intrecciano, sino a costruire una rete, per poi discioglierle eseguendo il ballo in senso inverso.

La danza è omaggio augurale ai giovani sposi affinché la loro unione sia feconda di prole, benessere e gioia.

Festa dei Marroni - Vicchio - Toscana


Ogni anno, nel mese di ottobre a Vicchio in Toscana si svolge la sagra dei marroni organizzata da diversi Enti Organizzatori: Comune di Vicchio e numerose Associazioni paesane.
In questa sagra è possibile gustare le bruciate ed altri prodotti tipici a base di castagne.
Vendita diretta del Marrone del Mugello e di altri prodotti tipici locali.

La Feria - Cordoba - Spagna


Alla fine del mese di Maggio si svolge nella città di Cordoba la Feria per celebrare Nostra Signora della Saute.
E' un'occasione particolare cui si possono ammirare balli in costume andaluso e suggestivi spettacoli di flamenco.
All'interno di El Arenal si possono incontrare cavallerizzi, gitane e ballerini di flamenco, che si esibiscono tra gli stand espositivi nelle diverse strade della città.
E' una vera festa dove si puo' gustare il vino e mangiare le tapas immersi tra la folla di turisti e cordobani vestiti con il caratteristico cappello.
Durante la Feira nella Plaza de Toros si svolgono numerose corride tipiche della Spagna e della sua cultura.

Mercatino di Natale di Bolzano

DOVE: A Bolzano
QUANDO: da novembre a dicembre


Il mercatino di Natale di Bolzano e uno dei piu famosi mercatini visitati in Italia.
In molte piazze della città potrete trovare mercatini differenti e bighellonare tra bancarelle con prodotti di gastronomia locale e meravigliosi oggetti di antiquariato in un atmosfera decisamente natalizia
Il mercatino piu' importante si trova in Piazza Walter .
Il Mercatino dell’Artigianato è in Piazza Municipio e i prodotti in vendita vanno dalla ceramica al legno intarsiato.
In Piazza della Mostra si possono trovare invece oggetti fatti a mano come ricami, bigiotteria e idee regalo in legno o vetro.

Paesi e Sapori a Ovada

DOVE: a Ovada in Piemonte
QUANDO: il terzo fine settimana di maggio


La Pro Loco di Ovada e dell'Alto Monferrato organizza il terzo fine settimana di maggio "Paesi e Sapori", manifestazione enogastronomica durante la quale sarà possibile degustare prodotti tipici e specialità della zona di Ovada.
Due giorni di gastronomia nella Piazza centrale dove più di venti Pro Loco ed Associazioni dell'ovadese propongono il loro piatto tipico.

Per maggiori informazioni sulle date della manifestazione : comune.ovada.al.it

Festa della Luna in Cina

DOVE: in Cina
QUANDO: il 6 ottobre


La Festa di Mezzo Autunno ma anche chiamata festa della luna viene celebrata il il 6 Ottobre, ed è considerata una delle feste più importanti in Cina.
Ha origini antichissime, circa 4000 mila anni fa e col succedersi di varie dinastie, si sono aggiunte diverse usanze che sono rimaste nel tempo, come regalare agli amici i famosi dolci della luna, bruciare incensi, accendere lanterne, piantare alberi di mezzo autunno ma piu' che altro guardare la luna con la propria famiglia.
Infatti la luna piena è un cerchio che rappresenta la riunione di tutti i membri della famiglia che per questa occasione raggiungono, da ogni luogo, la propria casa.
I dolci della luna (yuebing) sono paste di forma circolare ripiene di diversi impasti (semi di meloni, semi di loto, mandorle, carne trita, crema di soia…) ed alcune contenenti anche un tuorlo di uovo sodo (salato) in mezzo.

La sagra del pesce a Chioggia

DOVE: a Chioggia
QUANDO: nel mese di luglio


Ogni anno nel mese di luglio , nel centro storico di Chioggia si celebra la sagra del pesce, organizzata dal comune di Chioggia in collaborazione con l'azienda di promozione turistica: 10 giorni ricchi di appuntamenti e soprattutto di buona cucina in cui il pesce fa da padrone: oltre 12 quintali di calamari, seppioline, calamaretti, sarde e alici finiscono in padella per essere serviti nei tipici stand che riproducono l'architettura popolare chioggiotta.
Vengono anche riproposti spaccati della vita di fine ottocento con dimostrazioni di antichi mestieri legati al mondo della pesca, decine di spettacoli rigorosamente gratuiti, fra cui, nei pittoreschi campielli della città, le tipiche "Barruffe" del Goldoni e altre commedie in dialetto veneto; mentre lungo il corso principale il coro popolare della città presenta un ricco repertorio di canti tradizionali lagunari.
E fra, tanti buoni piatti a base di pesci che si possono degustare, non mancano le tipiche sarde in saor.



Per informazioni piu' dettagliate sulle date della manifestazione visita il sito eventi.chioggia.org

La cavalcata dei re magi - Barcellona - Spagna



I Re Magi vengono da lontano, da paesi esotici e misteriosi.
Arrivano ogni 5 di Gennaio con i loro cammelli e le loro corone.
Hanno attraversato mari e montagne, fiumi e deserti per riempire di gioia le case di tutti i bambini.
Barcellona ricorda i re Magi che andarono a rendere omaggio a Gesù Bambino con una sfilata di carrozze, personaggi e animali colorati.
I tre Re D'Oriente entrano in città passando tra la folla e distribuendo caramelle e dolciumi.

Festa dei Gitani - Sant Marie de la mer - Camargue Francia

DOVE: Les Sant Maries de La Mer in Francia
QUANDO: il 24 e 25 maggio




Nel suggestivo paese di Les Sant Maries de La Mer nella chiesa fortezza del villaggio sono custodite le reliquie delle "Saintes Maries", Marie Jacobé e Marie Salomé, e di Sara, la patrona dei gitani.
Sono le tre sante le protagoniste del grande pellegrinaggio dei gitani che si svolge il 24 e 25 maggio di ogni anno.
Una festa totale, di sacralità e balli, di processioni e corse dei tori, che richiama nel cuore della Camargue un popolo variegato di gitani, rom, manouches, kalé, sint, da tutt'Europa.
Il pellegrinaggio e il côté religioso si declinano per i primi due giorni, poi esplode la festa pagana e continua, per una settimana fra carrozzoni gitani e chitarre manouche. E gente dappertutto, per le strade, sulla grande Place des Gitans, in riva al mare.
Il 24 maggio viene celebrata la messa, le reliquie delle sante portate fuori dalla cripta, la statua di Sara la Nera condotta in processione dai gitani fino al mare, tra una folla colorata e chiassosa.
Il 26 maggio invece, la giornata è dedicata alle celebrazioni in onore di Folco de Baroncelli, marchese difensore delle tradizioni culturali della Camargue.
I gitani lo considerano un benefattore e i gardians lo ricordano con il cerimoniale solenne dell'abrivado, l'arrivo dei tori che saranno protagonisti della "corse à la cocarde".

La Giostra dell' Orso a Pistoia

DOVE: Pistoia - Toscana - Italia
QUANDO: 25 luglio


A Pistoia si ha notizia di un Palio risalente al 1200 e consistente in una corsa di cavalli senza fantino su un percorso rettilineo: il palio dei berberi.
Il premio consisteva in uno stendardo riccamente decorato con fregi d'oro e d'argento.
L'attuale manifestazione prende certamente origine dal palio dei berberi ma è molto cambiata con il tempo.
Dal 1947 si svolge con le attuali regole. Per la città riveste ancora notevole importanza , tanto che i quattro rioni che si contendono la vittoria finale si preparono adeguatamente durante l'anno per essere pronti alla sfida finale.
Il 25 luglio, giorno della festa di San Jacopo, patrono di Pistoia, il corteo storico apre la manifestazione.
Sono in piazza i rioni del Cervo Bianco, del Drago, del Grifone e del Leone.
Partecipano i gonfaloni della montagna e della pianura, quelli degli antichi mestieri e delle arti maggiori e minori.
Ogni rione è rappresentato da un capitano e da una serie di personaggi: cavalieri, alabardieri, trombettieri, valletti: trecento figuranti rievocano i fasti di un tempo.
A sera (da qualche anno la giostra è in notturna) comincia il cimento: un araldo, solennemente, legge le regole del torneo.
Dodici cavalieri, tre per ogni rione, devono colpire le figure stilizzate di due orsi; sarà proclamato vicintore il rione che avrà totalizzato il maggior punteggio.
Un premio speciale sarà dato al cavaliere che ha ottenuto il punteggio più alto.

La Festa del Mare - Levanto


La Festa del mare, in onore di San Giacomo apostolo, patrono dei marinai, è una manifestazione nata 68 per rievocare il periodo in cui nacque il Comune di Levanto.
Le rappresentazioni emozionanti della Festa, si svolgono il 24 e 25 luglio, con i cortei storici, i tornei medievali, la processione dei crocefissi e della statua del Santo, l'illuminazione del golfo attraverso la posa in mare di diecimila ceri colorati, i fuochi artificiali che chiudono l'evento.
L'apertura della celebrazione è fissata per la mattina del 24 luglio con una sfilata nel centro del paese. Verso sera avviene la prima rievocazione storica con tutti i figuranti.

Il corteo di dame e cavalieri appartenenti alla casata dei Da Passano, partendo dal borgo vecchio, antica sede del loro palazzo signorile, muove attraverso la "via dei monti" (l'attuale via Garibaldi) per giungere "fuori porta", cioè al di fuori dell'antica cinta di mura, per ricevere gli ospiti in arrivo dagli altri casati.
Giunti gli altri nobili, la processione storica rientra nel borgo e raggiunge la Loggia medievale.
La serata del 24 luglio è dedicata ai tradizionali tornei medievali in piazza Cavour: i giochi di spada, sbandieratori, le competizioni di tiro alla fune.
Il 25 luglio, dopo cena, il gran finale.
La processione, aperta dalla statua del santo e dai caratteristici crocefissi in legno portati a braccia dai membri delle numerose confraternite giunte da tutta la Liguria.
Alla fine, dalla spiaggia vengono sparati i fuochi d'artificio, che chiudono questa grande festa.

Festa di Bayonne Francia


Agli inizi di agosto Bayonne, città basca della Guascogna a pochi km dalla costa dell'Oceano Atlantico, si riempie di suoni e colori : balli, luci e musica animano questa paese di frontiera e al ritmo dei flauti baschi.
Si canta, si danza, ci si diverte... la festa di Bayonne è una formidabile manifestazione popolare.
Una festa , che grazie al contributo di tutti gli abitanti, si anima di allegria e fascino.
Non è piu' un segreto per nessuno Bayonne e Pamblona sono legate dalle stesse tradizioni. Anche qui si potrà assistere all encierro e alla corsa dei tori in un atmosfera tradizionale
Il 31 luglio è un giorno speciale anche per tutti i bambini che possono prendere parte alla festa.
La giornata dei bambini inizia alle 11 del mattino con il finto Encierro (fatto con dei tori finti). Alla manifestazione possono partecipare tutti i bambini dai 7 ai 12 anni con l'unica clausula di indossare una giacca verde che verrà consegnata alle 10 e 30 in Place Paul Bert.
Buon divertimento a tutti!!!

Calcio storico - Firenze

Calcio storico è il torneo in costume tra i quartieri storici della città di Firenze
Secondo gli storici e i commentatori sportivi, il calcio, la passione del mondo intero, sarebbe stato "unventato" dagli inglesi.
Si potrebbe avanzare qualche colta obiezione. Il primo dizionario della Crusca, risalente al Settecento, alla voce calcio così riportava: "Nome di gioco, proprio e antico della città di Firenze".


Un tempo, la partita, giocata dai quattro quartieri in cui la città è suddivisa, si giocava durante il Carnevale.
Interrotta per un certo periodo, la manifestazione è tornata in auge nel 1930.
Prima della partita, che di solito si fa in Piazza Santa Croce , sfila il corteo storico (500 figuranti circa) che rievoca la Firenze rinascimentale.

Il corteo è guidato dal maestro di campo, che sarà anche arbitro della gara.
Ogni squadra è formata da 27 giocatori (sarebbe meglio chiamarli "calcianti") divisi in quattro ruoli che hanno mantenuto l'antico nome: datori indietro ( i moderni portieri), datori innanzi ( i terzini) , sconciatori ( i mediani) e corridori (gli attacanti).
Si segna un punto ogni volta che la palla viene depositata nella rete avversaria: il punto è detto "caccia"

La Giostra del Saracino a Arezzo

DOVE: Arezzo - Toscana - Italia
QUANDO: ultima domenica di settembre


Arezzo è divisa in quattro grandi quartieri: Porta crocifiera, Porta Sant'Andrea, Porta Santo Spirito e Porta Foro.
Ogni anno (gli appuntamenti ono due: il penultimo sabato di giugno, l'edizione notturna, e l'ultima domenica di settembre, l'edizione pomeridiana, in concomitanza con la fiera antiquaria) si danno battaglia durante la Giostra del Saracino.
La manifestazione (un tempo forse un addestramente militare) si tenne fino al 1810, con origini chiaramente medioevali, testimoniata anche da Dante, fu interrotta nei secoli e ripresa nel 1931.
La gara consiste nel colpire il Saracino, un simulacro di un sovrano orientale ("Buratto" re delle indie) e tentare di schivare il colpo di risposta.
Il fantoccio, infatti tiene uno scudo con il braccio sinistro e um "mazzafrusto" con l'altro.
Prima della gara un enorme corteo storico rievoca i fasti rinascimentali della città.



Festa di San Benedetto Ravelli Taggia (Imperia)



Ogni anno, il secondo Sabato del mese di Febbraio a Taggia si svolge una delle piu' antiche tradizioni Liguri, le celebrazioni in onore di San Benedetto.
Queste celebrazioni nacquero nel 1625 dal Parlamento cittadino, per onorare un voto fatto al Santo.
Oggi questa festa è vissuta con passione da tutti i cittadini.
I preparativi hanno inizio con grande anticipo, ma raggiungono il loro culmine il Sabato pomeriggio, quando,nei sedici "Rioni" del paese, i cittadini costruiscono cataste di legno e mettono fiaccole per i muri del paese.
Di sera hanno inizio le celebrazioni, alla luce dei falò e ogni casa e cantina dei diventa un luogo d'incontro, dove degustare i piatti tipici.
Il giorno successivo, alle quattro del pomeriggio, la festa diventa sacra e tradizionale; ha infatti luogo l'antica processione in onore del Santo , che, partendo dalla Chiesa Parrocchiale,attraversa il paese, per terminare nel Rione Colletto.
Dopo due settimane si svolge il corteo storico.
L'ultima domenica del mese ha infatti luogo un appuntamento ormai consolidato, la rievocazione storica.
La domenica mattina, i " Taggiaschi", indossano i costumi medioevali,e, nei vari Rioni hanno luogo rievocazioni di avvenimenti importanti,e di vita quotidiana del XVII secolo. La rievocazione della storica processione avviene invece nel pomeriggio.

Raduno dei Centauri - Castellazzo Bormida Alessandria

L'appuntamento è storico e richiama migliaia di centauri da tutto mondo che dal 1946 si ritrovano al santuario della Madonnina della Creta di Castellazzo Bormida, proclamata nel 1947 dal Papa Pio XII "primaria patrona dei motociclisti", e da quel giorno conosciuta come Madonnina dei Centauri

Da allora è diventato uno dei raduni motociclistici più importanti, la cerimonia della benedizione delle moto nel santuario (dei rappresentanti dei moto club italiani ed internazionali) da parte del vescovo.
Negli anni il grande richiamo di gente ha portato alla nascita di molti altri spettacoli collaterali come concerti, concorsi e manifestazioni.

Festa della Settimana Santa ad Alghero - Sardegna

La Setmana Santa de l'Alguer (La Settimana Santa di Alghero, in Sardegna), è un rito che si ripete immutato da lunghi secoli, che porta avanti la tradizione catalana.
A marzo, Alghero, unica isola linguistica e culturale catalana d’Italia, ritrova nei riti della Settimana Santa tutta la sua identità.
E' la celebrazione della Pasqua di origini spagnole, e vede la partecipazione della quasi totalità della popolazione
È una festa di fede popolare, che prende vita nei vicoli stretti della città medioevale, illuminati da migliaia di fiaccole rosse che sfilano lente in processione.
Si porta in processione una statua del Cristo e si segue un calendario preciso per tutti i giorni: il martedì c'è la processione dei misteri dolorosi, il giovedì la celebrazione della Via Crucis, il venerdì il rito del discendimento del Cristo dalla croce e la sua deposizione, il sabato giorno di veglia e la domenica di Pasqua la resurrezione; la processione è molto suggestiva!

Carnevale di Ivrea - Battaglia delle arance



Il carnevale di Ivrea è una manifestazione nata nel 1800 prendendo spunto da antiche feste rionali.
Il carnevale di Ivrea si caratterizza soprattutto per il complesso cerimoniale folcloristico denso di evocazioni storico-leggendarie, per l'obbligo che i partecipanti hanno d'indossare una berretta rossa, e per la spettacolare battaglia delle arance, che è divenuta l'icona stessa del carnevale.

Il tradizionale lancio delle arance nasce intorno alla metà dell’ottocento ma nel Medioevo, erano i fagioli i protagonisti della battaglia.
Si racconta infatti che due volte all’anno il feudatario regalasse una pignatta di fagioli alle famiglie povere che per disprezzo li lanciavano sulla strada

I fagioli erano anche utilizzati durante carnevale, come scherzosi proiettili da lanciare addosso ad improvvisati avversari.
Intorno agli anni trenta e sessanta del secolo scorso, insieme a coriandoli, le donne buttavano dai balconi, mirando le carrozze del corteo carnevalesco, qualche arancia.
I destinatari erano giovini dai quali le ragazze volevano essere notate.
Dalle carrozze si iniziò a rispondere scherzosamente e lentamente, il gesto si trasformò prima in duello, quindi in un vero e proprio testa a testa tra lanciatori dai balconi e lanciatori di strada.
Solo dal secondo dopoguerra la battaglia ha regole ben precise.
Ancora oggi lo scontro si svolge nelle piazze piu' importanti, e vede impegnati equipaggi sul carro (il tiranno) contro le squadre degli aranceri a piedi (popolani ribelli).

Festa federale dello jodel Lucerna Svizzera

Caratterizzato da rapidi passaggi dal registro di petto al falsetto, lo Jodel è un canto tipico delle zone alpine svizzere e austriache ed ha una lunga tradizione anche in Romania, Polonia, Caucaso e Scandinavia.
Ogni anno a Lucerna in Svizzera si svolge la festa federale dello Jodel dove cantanti svizzeri si cimentano in questo difficile canto.

Alla Festa federale dello jodel vengono cantati pezzi tradizionali che inneggiano a una Svizzera della natura e dei montanari, timorosa di Dio.
Da non perdere!!

Festa del Redentore Venezia Italia

La Festa del Redentore è una festa tradizionale di Venezia celebrata la terza domenica di luglio, con fulcro nell'isola della Giudecca.

La festa ricorda la costruzione per ordine del Senato veneziano della basilica del SS. Redentore quale ex-voto per la liberazione della città dalla peste del 1576.

La festa viene celebrata, oltre che con manifestazioni religiose, con un grande spettacolo di fuochi d'artificio che si tiene nella notte tra il sabato e la domenica e numerose regate di imbarcazioni tipiche veneziane nella giornata successiva.

Un lungo ponte votivo di barche viene allestito sopra al Canale della Giudecca (l'ampio canale portuale che divide stabilmente l'isola dal resto della città), per raggiungere la Chiesa del Redentore, dalla quale il Patriarca di Venezia benedice al termine della festa la città.

Non esiste altro luogo al mondo, in cui la luce dei fuochi possa illuminare con i suoi variopinti colori uno specchio d´acqua come quello del bacino di S.Marco, dove si riflettono Palazzo Ducale, S. Giorgio e le Colonne di Marco e Todaro.

La straordinarietà del gioco pirotecnico è tale che lo spettatore resta combattuto tra il guardare l'artificio nei cieli o le irripetibili immagini di una città da favola che tra i bagliori si ridisegna sull'acqua.

Festa dei Gigli - Nola (Napoli)


Fra le moltissime feste folcloristiche, la Festa dei Gigli è una delle più belle e suggestive.
Dedicata a San Paolino Vescovo, nasce nel V sec d.C., subito dopo la sua morte.
Gli otto Gigli sono pesanti obelischi di legno, alti 25 metri e ricoperti da meravigliosi e colorati rivestimenti di cartapesta: tra loro spicca un imponente barca, con dentro il Turco (barbaro), la quale ricorda il mare attraversato da S. Paolino per il ritorno in Patria.
I Gigli e la barca sono portati a spalla da una "paranza" di 120 uomini che, guidati da un capoparanza, con grande abilità li fanno ballare, ruotare ed avanzare al ritmo di marcette suonate da una fanfara.
La fase piu' bella della festa è "La ballata dei Gigli" che si svolge la domenica successiva al 22 giugno quando, fino a notte fonda, quando i Gigli percorrono le strade del centro storico, tra l'esultanza della popolazione e la meraviglia dei turisti.

Carnevale di Limassol - Cipro



Per 10 giorni nel periodo di Carnevale, Limassol è la capitale della "Festa dei Folli", durante la quale gli abitanti dell'isola si lasciano andare ad ogni trasgressione e divertimento prima dei 40 giorni di digiuno in vista della Pasqua ortodossa.
Questa tradizione è molto vecchia e risale ai rituali pagani. Con il passare del tempo ha acquisito un carattere differente e di puro intrattenimento, con un largo seguito popolare.
Il carnevale inizia con la parata di inizio del Re Carnevale, seguita da una gara di travestimenti per bambini.

Per le strade della città si possono incontare le "Pellàmaskes", le maschere pazze, mentre nelle piazze si possono ammirare allegri balletti in maschera che ricordano riti propiziatori della Grecia antica.

A Limassol si preparano piatti a base di formaggio, tipiche della tradizione dell' isola di Cipro.
Il pomeriggio dell'ultima domenica di Carnevale la parata dei carri allegorici conclude i festeggiamenti e apre il periodo di penitenza, rigidamente osservato dai ciprioti ortodosii che considerano la Pasqua la festa più importante dell'anno, anche del Natale.

Carnevale di Notting Hill - Londra Gran Bretagna


Il carnevale di Notting Hill si tiene a Londra l'ultimo weekend di agosto da quasi 40 anni. E' nato come una piccola festa organizzata dagli immigrati di colore dei Caraibi e da allora è diventato il più grande carnevale estivo europeo, che attira turisti da tutto il mondo.
Ci sono carri allegorici, sfilate in maschera, tamburi e tantissimi chioschi che servono specialità caraibiche. Si balla e si festeggia, mentre molte band, anche in costume, passano per le strade, in stile caraibico, colorato e fantasioso

Oltre al carnevale vengono allestiti tre palchi dove si esibiscono bande locali e famosi artisti internazionali e dove si può ascoltare musica da tutto il mondo.

Carnevale di Aalborg - Danimarca

La città di Allborg, ospita uno dei carnevali più grandi dell'Europa del Nord.
Circa 25.000 persone partecipano alla sfilata e più di 100.000 la seguono per le strade. Ogni anno i costumi si rifanno ad un tema diverso. La manifestazione si svolge di solito alla fine di maggio.
Non devi essere per forza membro di qualche gruppo o un esperto ballerino di samba, cosí come non devi iscriverti, ma puoi liberamente e gratuitamente, sfilare con o senza un costume relativo al tema. Dopo la parata per le strade della mattina, la festa continua nel Kildeparken, dove musica, balli e competizioni da quattro differenti palchi ti intratteneranno fino alla mezzanotte.
Oltre alla sfilata per le strade ce n'è anche una sull'acqua: un gruppo di barche decorate risale il canale che taglia in due la città.

Ogni anno viene eletto un Re del carnevale, che viene seguito da tutti i partecipanti alla sfilata per celebrare il resto della festa nel "Kindeparken", nel centro della città, dove si ballerà per tutta la notte.

Una settimana prima della sfilata principale i bambini della città festeggiano con un proprio carnevale: dopo aver sfilato per le strade anche la loro festa si conclude nella stessa piazza.
E il venerdì e il sabato si allestisce un palco per la "battaglia" tra le bande del carnevale.

Carnevale di Lagosta - Croazia

Il carnevale che da secoli si festeggia a Lagosta, piccola isola della Dalmazia meridionale, è chiamato "Poklad", e prende il nome del fantoccio portato in processione per le strade del paese.
Tutti gli abitanti dell'isola partecipano indossando costumi folkloristici.
La festa del Poklad, comincia con la preparazione del fantoccio: il corpo è riempito con paglia, le gambe con sabbia del cimitero e il viso viene macchiato con del carbone.
La gente sfila mascherata per il paese e improvvisa situazioni comiche con i passanti.

La leggenda narra che i pirati catalani mandarono sull'isola un messaggero per avvertire gli abitanti che presto sarebbero stati attaccati. Gli uomini di Lagosta non si fecero impaurire e presero le armi per difendersi, mentre le donne e i bambini si recarono nella chiesa di San Giorgio per invocare il suo aiuto. Una tempesta distrusse le navi dei pirati e il messaggero venne condotto per derisione su un asino attraverso il paese e poi fu bruciato vivo.


Il giorno di Martedì Grasso, il Poklad viene sistemato sull'asino migliore e portato in processione per le strade fino al tramonto, quando comincia una danza con le spade nei pressi della chiesa dedicata a San Giorgio.
Il fantoccio viene poilegato ad una fune che lo porterà giù da una roccia alta 300 metri fino al prato dove si trovano le maschere, che poi lo bruceranno.

I lagostini aspettano con ansia questo evento e coloro che sono emigrati fuori dall'isola giungono apposta ogni anno per celebrare assieme la ricorrenza e per rincontrare i parenti.

Carnevale di Nizza Francia - Nice France


Tra i carnevali piu' belli del mondo uno dei piu' importanti è quello di Nizza , le cui origini si perdono nel tempo.
La città di Nizza prende vita in una sequenza di attività che vanno dalle parate dei carri diurne e notturne, alle parate dei fiori, ai concerti rock, ai fuochi d'artificio che attirano oltre 1.200.000 spettatori.

Ogni anno, nella città, si svolgono le sfilate di maschere e carri e le caratteristiche "battaglie dei fiori".
I fiori sono l'elemento più importante di questo Carnevale e in particolare delle feste che si svolgono nei giardini Alberto I, tutti i giorni, escluso il sabato.

Nello stesso periodo, al Palais des Expositions si tiene la festa della birra, con musiche e canti tirolesi.

Il giorno di martedì grasso si svolge la fantastica sfilata di maschere, carri e pubblico, che inizia nel primo pomeriggio e continua fina a tarda notte, quando il rogo di Re Carnevale, il grande spettacolo di fuochi d'artificio e il veglione all'Hotel Plaza concludono il Carnevale nizzardo.

Cosa aspettate a partire????

Carnevale di Cadice - Cadiz Spagna


Il Carnevale di Cadice è una delle feste più caratteristiche di tutta la Spagna
ed è un avvenimento di interesse turistico internazionale, è la festa più popolare di Cadice e le sue origini risalgono alla fine del XVI secolo.
Si svolge in febbraio ed è un esempio perfetto del carattere allegro e del senso dell'umorismo degli abitanti di Cadice che ricevono sempre cordialmente i turisti.

Questo famoso carnevale spagnolo è caratterizzato da due "cabalgatas".

La cabalgata della prima domenica di carnevale percorre il viale d'entrata della città e richiama migliaia di turisti in uno spettacolo pieno di musica, colore ed allegria: più di 100.000 partecipanti e un'incessante sfilata di carri, gruppi mascherati e Peñas, che impiega più di quattro ore per fare un percorso di circa 3 km.

La seconda "Cabalgata"nota come la "Cabalgata del Humor" si può ammirare l'ultima domenica di carnevale e attraversa il centro storico, in un tripudio di maschere e partecipazione di massa.

I "tipos", termine con cui si chiamano le maschere, sono fantasiose e originali
e le canzoni "letras", sono gioiose e piene di vita.

Grande umorismo, satira e scherzi alla gaditana (così si chiama la gente di Cadice)ti aspettano per una festa che ti rimarrà nel cuore.

Carnevale unico e speciale... da non perdere!!!!

Festa di San Firmin Pamplona Spagna


Los Sanfermines sono le feste che Pamplona celebra tra il 6 e il 14 luglio in onore di San Firmino di Amiens, copatrono di Navarra e patrono della diocesi di Pamplona.

Le feste cominciano con il lancio del chupinazo (razzo) dal balcone del consiglio della città a mezzogiorno del 6 luglio e finiscono a mezzanotte del 14 luglio. Una delle attività più famose del Sanfermines è l'Encierro, la famosa corsa dei tori, lasciati liberi di correre tra la folla; la corsa ha termine nell'arena delle corride.
Le corse avvengono tra il 7 e il 14 di luglio e cominciano alle otto, con una durata media di tre, quattro minuti.

Attraverso i secoli la lunga festa di San Firmino tanto cara ad Hemingway e di cui i tori sono l'elemento più caratteristico, continua ad avere per protagonista la strada, che è il suo vero luogo, dove convivono armonicamente le cerimonie religiose con quelle profane, le cerimonie pubbliche con il tumulto popolare, il culto arcaico del toro con il mangiare e il bere.
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